
Netflix e il mondo della micro-ricettività. Ecco, infatti, Stay Here, serie di otto puntate di circa 30 minuti ciascuna, dedicate agli affitti brevi, quelli proposti, ad esempio, da Airbnb o simili. In giro per varie località degli Stati Uniti, da Seattle a Malibu, passando per New York, Palm Springs, ma anche Washington, ecc, la trasmissione, condotta da Genevieve Gorder, interior designer, e Peter Lorimer, agente immobiliare, si concentra su ristrutturazione e relooking, ma anche su diversi elementi che riguardano l’home staging per microricettività.
Si parte, infatti, da:
- incontro con i proprietari che non riescono a mettere a reddito le proprie case, per via di una serie di cose che non funzionano (strutture vecchie, confusione, troppa personalizzazione e costi alti e sproporzionati per ambienti messi male).
- analisi di ciò che non va e, allo stesso tempo, di tutto il potenziale della casa. Si parla anche di decluttering e spersonalizzazione
- Business plan con il prezzo finale dell’affitto e le previsioni dei ricavi mensili e annui
- Ristrutturazione e relooking, dopo la consulenza di una home stager (o figura simile), che è un ragazza che ha trovato molti spunti per il suo lavoro viaggiando in Italia (Italians do it better!)
- Momento del Servizio fotografico professionale, durante il quale si sottolinea l’importanza della fotografia come elemento che cattura i potenziali ospiti
- Risultato finale con il Prima e Dopo
- Annuncio da mettere sul web
- Open House con proprietaria, amici, conoscenti ecc oppure consigli, spunti, ecc
Le puntate, fortunatamente, non sono tutte uguali, perché ogni caso è diverso. Un’ottima “palestra”, questo programma, che può rivelarsi utile per l’home stager che vuole dedicarsi anche agli affitti brevi, tenendo sempre conto che il cliente finale è l’ospite!